Mi capita spesso di vedere video su YouTube in cui mostrano siti web creati dall’Intelligenza (😆) Artificiale in 15 minuti, con zero codice (i cosiddetti “no-code”) e con un investimento minimo (praticamente regalato!).
Ho deciso quindi di scriverci un articolo, perché tutta questa situazione è molto divertente.
E come avrò scritto questo articolo? Ovviamente inizialmente sfruttando ChatGPT (amo sperimentare), perché ero molto curioso di come avrebbe impostato il discorso.. e mi sono divertito ancora di più.
Tre strade, tre visioni diverse del web
Partiamo subito col dire che sviluppare un sito web non è per tutti, non è soltanto quello che vedi mentre navighi o le fighissime animazioni che ti ipnotizzano. Un sito web è fatto di diverse figure che lavorano in sinergia (dal grafico, allo sviluppatore, al copy, la SEO, la gestione dei dati, la privacy… 😰) e risulta quindi evidente che adottare certe scelte può portare a certe conseguenze.
Quindi una strada è più giusta di un’altra? Dipende dal perché hai bisogno di un sito web.
Sviluppare un sito web da zero: essere artigiani digitali
Costruire un sito completamente da zero significa essere artigiani digitali e creare un progetto unico, modellato in ogni suo dettaglio, un “abito” su misura per te e che rispecchia la tua identità. È la strada più lunga e più costosa, ma anche quella che permette il massimo livello di libertà, personalizzazioni, implementazioni. Porta davvero qualcosa di nuovo nel mondo e rende concretamente riconoscibile il tuo brand online (il sito zen0lab sul quale stai navigando ne è l’esempio lampante).
A meno che tu non sia incappato in un professionista fuffa (ingannevole), è un lavoro di fino e di estrema cura (come gli artigiani), che richiede tempo e pazienza, la co-partecipazione di molteplici figure e un investimento iniziale sostanziale. Diffida da chi ti promette tanto con poco e (soprattutto!) in poco tempo, non è semplicemente umanamente possibile.
Il risultato? Chiunque visiterà il tuo sito web, store o piattaforma si ricorderà di te e della tua comunicazione perché sono state pensate e costruite per esprimere il tuo potenziale e le tue qualità (e di qualità il mondo è sempre carente).
Usare un CMS: compromessi (a volte) necessari
La seconda strada è quella dei CMS (Content Management System – sistema di gestione dei contenuti), come WordPress, Webflow o Shopify. In pratica un CMS facilita tutta la gestione dei contenuti del tuo sito (compresi i dati sensibili), svincolandoti da conoscenze specifiche di programmazione e consentendoti anche di gestire e costruire il tuo sito in autonomia.
Ad oggi (fine 2025) è la scelta più diffusa perché in effetti permette uno sviluppo più rapido, costi più contenuti e la possibilità di testare velocemente un servizio/prodotto.
Ti starai chiedendo “bhe, ottimo, dove devo firmare?”, ma il fatto è che, come si suol dire, non è tutto oro quel che luccica. Quando si sviluppa su un CMS ci sono dei compromessi che vanno presi in considerazione: il sito può risultare più lento, il codice è più “grosso” di quel che serve e le personalizzazioni sono decisamente limitate. Negli anni i CMS si sono evoluti e migliorati enormemente e ad oggi vanno bene in molti casi, ma non possono eguagliare la stabilità e dinamicità di un prodotto artigiano (così come un mobile IKEA non può eguagliare un mobile costruito appositamente per te da un artigiano in legno noce nazionale).
Sconsiglio l’utilizzo di CMS? No. Io stesso faccio ancora siti usando WordPress, perché la scelta di quale strumento usare dipende sempre da quali obiettivi e a quale pubblico il tuo progetto è rivolto.
Creare un sito con l’IA: ci ha provato anche il tuo gatto
L’IA (o AI in english) è praticamente la nuova frontiera del web, l’apoteosi dell’espressione dell’intelletto umano all’interno di una macchina (oddio.. spero di no!).
Da quando l’IA è stata diffusa alla massa, non c’è più nulla che tu non possa fare con essa.. ma è davvero così? Chiariamoci, io uso l’IA perché non sono un cavernicolo e perché sarebbe da stolti non sfruttarla per velocizzare certi processi lavorativi. Il punto è come sfruttiamo questo strumento tecnologico.
Nella creazione di un sito web, l’IA è molto utile come assistente, per mostrarti i problemi da diversi punti di vista e velocizzare anche la fase di test. Ciò che (per ora) non può fare è sostituire in toto tutte le figure che abbiamo citato ad inizio articolo che sono coinvolte nella creazione di un sito web o prodotto digitale. Può fornire una base molto rapida e generica, ma il lavoro di personalizzazione, comunicazione e valorizzazione del tuo progetto devi farlo sempre tu.
Se deleghiamo la fatica nel costruire un prodotto digitale, tutto sarà omologato e inanimato e, col tempo, la stessa “intelligenza artificiale” non potrà progredire con nuovi dati e nuovi “spunti creativi” e non riuscirà a proporti soluzioni all’avanguardia e moderne per il tuo progetto.
Quindi i programmatori sono morti?
Naturalmente no, anche se lo sento dire da almeno 3 anni.. un po’ come php che è da fine anni ’90 che deve morire ma si ostina a rimanere vivo!
La capacità creativa di un essere umano (come abbiamo scritto in questo articolo) non può essere riprodotta artificialmente proprio perché è frutto di un irrazionale evento che si scatena nella propria coscienza: l’intuizione.
E, per quanto mi riguarda, una macchina non può essere intuitiva perché essere intuitivi non significa fare calcoli computazionali complessi, ma entrare in uno stato di coscienza superiore (fuori dagli schemi e preconcetti frutto delle proprie esperienza personali).
Ma quindi come lo sviluppo il mio sito web?
Sarebbe bello avere una risposta definitiva e assoluta, ma non funziona in questo modo. L’unica variabile che cambia gli equilibri di questa scelta in modo definitivo e soggettivo sei proprio tu.
Tu conosci il progetto che hai in mente, come te lo aspetti, quale impatto vuoi che abbia sulle persone e sul mondo e quale problema può risolvere.
Vuoi un blog? WordPress va benissimo.
Vuoi un blog creativo in cui i lettori rimangono affascinati dalla disposizione di testi, caratteri e colori? Wordpress potrebbe non bastare.
Vuoi una tua personale app per gestire i tuoi soldi? L’IA te la progetta in 5 minuti.
La tua app deve essere una valida alternativa alle moltitudini presenti e che funzionano a singhiozzi? L’IA può assisterti nella progettazione, ma affidati ad un professionista serio che saprà valorizzare la tua idea.
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